A pagina 22 del bellissimo libro scritto da Franco Arminio “La grazia della fragilità”, troviamo un capitolo intitolato “per essere amati dal tempo”. Nelle poche frasi scritte in quella pagina troviamo parole nuove, una vera e propria inversione di visione del nostro modo di essere e di vivere.
Parole che danno poco spazio alla negatività, ma che spingono a guardare il lato positivo del nostro quotidiano con uno sguardo diverso rispetto a quello che siamo abituati a vedere.
C’è una grande considerazione in Franco Arminio di ciò che siamo, partendo però dalle cose più semplici della nostra vita, che sono in grado di proiettarci in una dimensione nuova, attraverso la valorizzazione della bellezza della nostra esistenza.
Franco Arminio ci invita a usare il nostro tempo per il compagno/a, per i figli, gli amici, per accarezzare gli animali, per guardare le piante, per occuparsi del dolore degli altri.
Gli affetti, lo stupore per il creato, l’empatia verso chi si trova nella sofferenza, il sentirsi parte di questa umanità, sono la a visione della vita che Franco Arminio propone, unita a un modo diverso anche di considerare se stessi, avendo stima di noi, fiducia nella nostra personale capacità di saper cambiare per trovare la propria strada.
Franco Arminio chiama la capacità di cambiare “il saper condurre la tua esistenza al buio e per conto tuo, per cercare le tue parole. Chi cerca le sue parole si ammala assai poco”. Un’espressione molto bella che ci dà l’idea dell’unicità di ciascuno di noi, perché le parole, rappresentano le immagini che ognuno in modo diverso fa della sua vita, dei suoi sogni.
Si sogna spesso al buio, durante il sonno, in quella fase del nostro quotidiano dove siamo soli con noi stessi, dove la mente si trova a vivere una nuova dimensione, dove l’anima ci parla con parole diverse, immagini diverse, che sono solo nostre nell’interpretazione che poi siamo in grado di fare e che spesso stridono e divergono dalla nostra fase della vita ad occhi aperti.
L’amore per sé stessi e per gli altri, l’amore per il creato, l’attenzione alla nostra interiorità, la capacità di saper ascoltare quella parte del mondo nascosto dentro noi stessi, sono la ricetta che Franco Arminio ci propone per usare il nostro tempo in modo intelligente.
L’autore usa parole molto belle per spiegarci la sua visione della vita: “chi usa il tempo per ciò che ama, viene amato dal tempo e non resterà mai senza tempo”.
Possiamo tradurre questa sua frase nel cercare di fare le cose che ti fanno stare bene, che non vuol dire fare ciò che ci piace in modo superficiale, ma capire quali sono quelle “parole” che per noi contano veramente e a quelle dare spazio.
E’ una ricerca nel profondo, perché vuol dire ascoltare la propria interiorità, gli affetti che veramente contano, le cose importanti che il mondo esterno ci offre, il nostro atteggiamento verso la natura, che cosa per noi vuol dire bellezza, come vogliamo curare la nostra conoscenza e il nostro sapere, lo sguardo che vogliamo avere verso la vita.
In un mondo che ci offre una visione brutale di sé, dove il più forte sembra dominare e il più debole soccombere, dove le disuguaglianze si ampliano e dove l’umanità sta mettendo a rischio la sua stessa sopravvivenza su questo pianeta, Franco Arminio ci propone la gentilezza, la ricerca dell’armonia con la natura, l’amore come unica strada per una vita degna di questo nome.
Una strada da seguire per trovare la nostra personale felicità…